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Mares guarda al 2024: «Non c’è da dire, ma da dare»

«Caro Babbo Natale, ti chiedo di far parte dell’ambizioso progetto, targato SB Volley, per qualche anno ancora. E di portare la pallavolo bellunese nel posto che merita». Carta, penna e calamaio. Martina Mares ha scritto e indirizzato verso la Lapponia una letterina rivolta a un signore piuttosto anziano, con barba lunga, cappello e vestito rosso. Il quale, nei prossimi giorni, sarà alquanto impegnato. Ma l’auspicio è che, col tempo, ogni parola vergata dalla schiacciatrice possa poi trovare riscontro nella realtà. 

ETEROGENEITÀ – «Mi trovo benissimo in questo gruppo – prosegue Martina -. È molto eterogeneo sia dal punto di vista delle esperienze, sia dei caratteri. Mi piace lo spirito di squadra che si è creato fin da subito, così come la voglia di collaborare per un obiettivo comune. Tutte stiamo andando nella stessa direzione. E non è per nulla scontato». Nella quotidianità di Mares, la pallavolo riveste una componente fondamentale: «Per me ha sempre rappresentato il sacrificio, l’impegno, la determinazione, l’amicizia, la crescita collettiva e personale, ma anche il fatto accettare la sconfitta e le delusioni. Questo sport fa capire che ciascuna di noi dipende dal gruppo, tanto quanto il gruppo dipende da ogni giocatrice: non c’è spazio per l’individualismo. Saper compiere un passo indietro al momento giusto, permette a qualcun altro di compierne uno in avanti. E di ottenere i risultati insieme». 

ALLENARE – Martina ha già vissuto le prime esperienze da allenatrice, in ambito giovanile: «Per ora ho deciso di dare priorità alla mia vita da atleta, ma è una porta che non ho chiuso. Di sicuro, mi piacerebbe riprendere quella strada in futuro, magari quando smetterò di giocare». 

ASPETTATIVE – Nel frattempo, la Homeclick ha chiuso il 2023 al secondo posto nel campionato femminile di serie C, con un bilancio di sei vittorie e una sola sconfitta: «Possiamo fare grandi cose, ma dipende solo da noi, dal desiderio di migliorarci e di credere nelle nostre capacità. Qualsiasi componente della rosa può dare un contributo importante, dentro e fuori dal campo». Il nuovo anno solare è ormai alle porte «Mi aspetto una squadra ancor più determinata e unita. Non siamo nemmeno a metà cammino e se vogliamo salire in vetta è necessario cambiare passo. Abbiamo dimostrato di essere una squadra competitiva e ogni partita diventa sempre più tosta: non vogliamo deludere le nostre aspettative e quelle di chi ci segue. Quindi, come disse una persona importante (spero non mi chieda i diritti): “Non c’è da dire, ma c’è da dare”».