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D’Isep: «L’insicurezza si è trasformata in grinta»

Dopo aver archiviato il test con la Scp Limana, chiuso con un salomonico pareggio, la Homeclick SB Volley si riconnette sulle frequenze del campionato femminile di serie D. E sabato 13 gennaio (ore 18.30), davanti al pubblico di casa di Mur di Cadola, ospiterà il Vision Volley: una formazione che occupa attualmente la quarta posizione in graduatoria e vanta un bilancio di sei successi e tre sconfitte. Dana D’Isep e compagne, invece, hanno vinto due delle ultime tre gare, riuscendo così a spezzare una striscia di sei passivi in sequenza. 

«Siamo partite con tanti alti e bassi – afferma proprio la palleggiatrice del sestetto di D -. In avvio di campionato, faticavamo a mantenere la concentrazione. Ma abbiamo lavorato sui nostri difetti e, come hanno confermato i recenti confronti, siamo riuscite a ottenere i primi risultati. Personalmente a inizio stagione avevo un po’ di insicurezze. Le stesse che oggi, una volta trovato il feeling con le mie compagne, si sono trasformate in grinta e nel desiderio di vincere». 

La possibile svolta è arrivata nella trasferta veneziana di Stra, arricchita dall’affermazione in quattro set: «La costanza negli allenamenti, qualche buon consiglio dato dallo staff e il fatto di credere di più in noi stesse. Queste tre chiavi sono servite per superare l’ostacolo che ci impediva di proseguire con profitto il nostro percorso». La pausa si è rivelata utile: «Sì, perché l’abbiamo utilizzata per lavorare di più sulla tecnica e sugli aspetti in cui la squadra era meno efficace». 

Ma il prossimo match con il Vision Volley è ad alto coefficiente di difficoltà: «La formazione che andremo ad affrontare ha qualità. Sabato sarà una conferma, o meno, per capire se abbiamo mantenuto la costanza di gioco. E aumentato il ritmo». In chiusura, D’Isep allarga l’orizzonte: «Per il 2024, l’obiettivo principale è quello di ottenere risultati migliori e ottimizzare il nostro gioco. Abbiamo ancora un buon margine di miglioramento e possiamo far paura alle nostre avversarie».