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Homeclick al De Mas dopo 9 settimane: c’è il Thermal

Sono trascorsi due mesi abbondanti dall’ultimo abbraccio tra la Homeclick SB Volley e il pubblico del palasport De Mas. Più precisamente, 63 giorni: era il 18 novembre e, in quella serata, le ragazze di Josh De Salvador non lasciarono scampo all’Azimut Giorgione, battuto in tre set. Da allora, il sestetto di serie C ha dovuto affrontare tre trasferte in sequenza (quattro, se si considera pure il turno di Coppa Veneto). E una serie di stop, all’interno di un calendario ben poco armonico. 

ALL’ALTEZZA – Ma il momento di varcare di nuovo la soglia di “casa” è finalmente arrivato. Perché domani (sabato 20 gennaio, prima battuta alle ore 18.30), nel palasport di via Gabelli, la Homeclick riceverà il Thermal: una formazione che occupa l’ultimo posto in graduatoria e ha 15 punti in meno rispetto alla SB Volley, attualmente seconda. Attenzione, però: il sestetto di Abano Terme è più vivo che mai. E l’impegno andrà affrontato con la massima concentrazione. Ne è consapevole pure la giovane centrale Camilla Consoli: «Finora abbiamo dimostrato di essere all’altezza di questo campionato, pur con qualche piccolo calo, che comunque ci può stare». 

POSITIVITÀ – Oltre a portare positività nel gruppo, grazie a un atteggiamento sempre orientato al desiderio di apprendere, imparare e anche di aiutare il gruppo, la giovane centrale arrivata dalla Spes ha la capacità di farsi trovare sempre pronta: «La lunga pausa ha permesso di affinare determinati aspetti. E, allo stesso tempo, ci siamo potute preparare per un ritorno più che positivo».  

BOA DI METÀ CAMPIONATO – Di fronte al fanalino di coda del torneo, non sono ammessi cali di tensione. Anche perché la Homeclick intende chiudere al meglio il girone d’andata. E girare la boa di metà campionato col vento in poppa: «L’importante è riuscire a imporre il nostro gioco – conclude Consoli -. E impegnarci soprattutto nelle cose che possono sembrare semplici, ma non lo sono». Non manca un auspico finale: «Dopo due mesi, l’augurio è che il pubblico torni al De Mas più carico di prima».