HOMECLICK SB VOLLEY-ACTION VOLLEY SOLESINO 3-0
PARZIALI: 25-20, 25-19, 25-14.
HOMECLICK SB VOLLEY: E. Barp 4, Casagrande 7, De Barba 9, Maschio 7, Fiabane 7, Pombia 6; Degortes (L), Naldo, Consoli 3, Schiavo 6. N.e. B. Barp, V. De Salvador (L), Ingrosso, Mares. Allenatore: G. De Salvador.
ACTION VOLLEY SOLESINO: Dinello 8, Ferrari, Porporati 6, Cotta 3, Avesani (L), Marini 1, Adolfo 1, Zaramella 1, Jandzill 4, Pegoraro, Littamè, Bontempo, Mario, Borile 5.Allenatore: M. Brasiliani.
NOTE. Durata set: 29’, 27’, 22’; totale: 1h18’. Homeclick: battute sbagliate 7, vincenti 6, muri 6.
Nella settimana in cui impazza il Festival di Sanremo, la Homeclick non segue il trend della musica leggera, ma si esprime sulle note nobili e armoniche del classicismo viennese. Sì, perché suona la “nona”. Nove, infatti, sono le vittorie nel campionato femminile di serie C (su dieci partite disputate), ottenute da una squadra che compone e mette in pratica una pallavolo armonica e redditizia. Come nella gara d’andata, chiusa nello spazio di tre set in territorio padovano, anche al ritorno le ragazze di Josh De Salvador non lasciano scampo all’Action Volley Solesino: avversario comunque tosto. E che, non a caso, occupa la quinta piazza della graduatoria.
ORIZZONTE – Ma non si passa contro la SB Volley, nel cui orizzonte si staglia un obiettivo, con i contorni della missione: puntare in alto. E rimanere agganciata alla vetta, lontana quattro lunghezze e occupata da quell’Asolo Altivole Riese capace di chiudere la prima metà di stagione senza neppure una sconfitta. La capolista, però, deve ancora transitare in zona De Mas (lo farà il prossimo 2 marzo): un palasport nel quale il fattore ambientale, unito alle indiscutibili qualità tecniche di un gruppo sempre più affiatato, incide in maniera profonda. Al punto che il bilancio casalingo parla di 15 set all’attivo e nemmeno uno al passivo. Un percorso netto, che più netto non si può.
ORCHESTRA – Tornando al confronto con il Solesino, ancora una volta la Homeclick ha dimostrato quanto possa fare la differenza, a certe latitudini, la profondità d’organico. Perché chi è entrata a partita in corso ha garantito un rendimento in linea con le atlete schierate nel sestetto d’avvio. Tutte hanno posto il loro tassello per edificare l’ennesima serata di festa: dalla top scorer Carlotta De Barba alle centrali (Pombia e Fiabane: 13 in tandem), fino alle attaccanti di palla alta e le palleggiatrici. Nessuna sorpresa: per suonare la “nona”, ci vuole un’orchestra.
IL COMMENTO – «È stata una buona gara – afferma, nel post partita, la capitana De Barba -. Anche perché non era facile riprendere dopo due settimane di stop. Ci siamo espresse molto bene in ricezione. E in difesa, un fondamentale che si è rivelato la chiave del match. Siamo felici perché l’impegno era tutt’altro che facile, ma abbiamo sempre mantenuto un buon equilibrio di gioco. E siamo state solide mentalmente. In questo senso, gli allenamenti vanno sempre sfruttati al meglio. Sì, nel complesso la nostra è una crescita di rilievo».