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SB Volley sconfitta sul campo e superata in classifica

SICELL GS VOLPE-HOMECLICK SB VOLLEY 3-0

PARZIALI: 25-23, 26-24, 25-18. 

SICELL GS VOLPE: Scarpato 10, Bonora 14, Botnaru 9, Toffanin 5, Pinotti, Samogin (L), Fabbri (L), Dolcetto, Zocca 6, Coltro, Bonfante 3, Magon, Volpe. Allenatore: S. Ghisellini. 

HOMECLICK SB VOLLEY: E. Barp 2, Schiavo 7, Mares 3, Maschio 4, Pombia 8, Fiabane 8; Degortes (L), V. De Salvador, Naldo, Casagrande, B. Barp 2, Pavan (L). N.e. De Barba, Consoli. Allenatore: G. De Salvador. 

NOTE. Durata set: 53’, 30’, 27’; totale: 1h50’. Homeclick: battute sbagliate 9, vincenti 0, muri 5.  

È amara la trasferta di Fiesso Umbertiano: lo scontro diretto, infatti, sorride alle padrone di casa della Sicell, capaci di imporsi in tre set. E per la Homeclick è il secondo passivo di fila, dopo quello maturato a Quarto d’Altino contro l’Ormesani Annia. Uno stop che ha riflessi poco piacevoli anche in chiave classifica, se è vero che la SB Volley viene superata proprio dalle rodigine e cede la piazza d’onore. 

In una palestra piuttosto piccola e bassa, le atlete guidate da Josh De Salvador faticano fin dai primi scambi a trovare i riferimenti giusti. E il match è subito in salita. Anche perché il servizio (9 errori e nessun ace) non riesce mai a impensierire realmente la ricezione rodigina e l’attacco stenta, come dimostra il 22 per cento finale. Al centro, comunque, il sestetto dolomitico passa con discreta regolarità, grazie a Pombia e Fiabane: 16 punti in tandem, 8 a testa. E 3 muri complessivi sui 5 di squadra. 

Archiviato un primo parziale in chiaroscuro (25-23 per il Gs Volpe), la Homeclick parte alla grande nel secondo round: solo che, una volta raggiunto il +4, si lascia prima raggiungere, poi superare (23-22) dalle padrone di casa. Maschio impatta di nuovo a quota 23, però non basta. Come non è sufficiente annullare un set-ball. Senza la capitana Carlotta De Barba (convocata, ma inutilizzabile a causa del solito problema al ginocchio), il gruppo di De Salvador prova a tornare a galla nel terzo atto, ma accumula ben presto quattro lunghezze di svantaggio. E cede progressivamente a un avversario in fiducia. 

«È mancata un po’ di sana cattiveria – è il commento del dirigente Marco D’Antimo -. Peccato, anche se le ragazze del Volpe hanno meritato: già all’andata ci avevano lasciato intuire di che pasta fossero fatte. Ora dobbiamo tirar fuori le unghie. E ripartire». Già sabato prossimo, quando al De Mas approderà l’Asolo capolista.