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La spunta il Cappella, ma la reazione è confortante

SB VOLLEY-CAPPELLA FREGONA SARMEDE 2-3

PARZIALI: 17-25, 20-25, 26-24, 26-24, 12-15. 

SB VOLLEY: E. Barp, B. Barp, De Pizzol, Pombia, Consoli, De Paris, De Barba, V. De Salvador (L), Fiabane, Costa, De Donà, Degortes (L). Allenatore: G. De Salvador. 

CAPPELLA FREGONA SARMEDE: Schiochet, Damian, Lovadina, Paludetto, Sera, Mellarè, Da Ros, Cuch, Coan, Rasador, Nani, Maccari (L), Meneghetti (L). Allenatore: G. Sellan. 

È una squadra giovane, fortemente rinnovata e ancora incompleta. Basti pensare che Nausicaa Maschio non era a referto, mentre il libero Simona Degortes, pur essendo tra le convocate, non ha potuto dare il suo contributo. Come se non bastasse, la SB Volley si è ritrovata sotto di due set, nell’esordio di Coppa Veneto, al cospetto del Cappella Fregona Sarmede. Ma se per oliare gli automatismi di gioco ci vorrà tempo, oltre al lavoro in palestra, c’è una caratteristica già radicata nel gruppo: la determinazione. Non si spiegherebbe altrimenti la rimonta che ha portato le padrone di casa a trasformare una situazione semi-compromessa in un epilogo deciso al tie-break. E dopo due parziali – il terzo e quarto – strappati ai vantaggi, col medesimo punteggio: 26-24. 

PRIMO GIORNO DI SCUOLA – La Coppa Veneto inizia quindi con una sconfitta dal sapore di pareggio. E un punto, utile a muovere comunque la classifica del girone 1: «È come se fosse il primo giorno di scuola: complicato e, allo stesso tempo, emozionante – afferma, al termine della sfida, coach De Salvador -. E difficile si è rivelata pure la partita, anche perché in avvio la squadra era eccessivamente contrattata. Ma va bene così, lo prendiamo come un buon allenamento». 

VOLONTÀ – “Josh” dà il giusto peso alla competizione: «Diversamente da altre annate, in cui il passaggio del turno era quasi obbligatorio, ora ciò che conta è impostare una formazione che giochi la propria pallavolo. Dobbiamo inserire le nuove arrivate e definire dei ruoli. Di conseguenza, la coppa servirà soprattutto per mettere in campo una squadra il più possibile competitiva». Non mancano gli indicatori col segno “più”: «A cominciare dalla volontà delle atlete. Anche se è chiaro che è necessario migliorare un po’ tutto, dal punto di vista tecnico e tattico. In particolare, stiamo lavorando parecchio sul cambio palla: un aspetto fondamentale del gioco». 

ARCOBALENO – In chiusura, De Salvador dà una “colorata” definizione della nuova SB Volley: «Sta prendendo forma una squadra arcobaleno, con parecchie giocatrici in grado di ricoprire ruoli diversi, in virtù della loro grande disponibilità».