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A caccia del tris: trasferta trevigiana con l’Aurora

Dopo aver superato il Volley Ball Polesella e l’Imarc Rossano, la SB Volley punta ad allungare la striscia positiva. E domani sera (sabato 7 dicembre, ore 20.30) sarà di scena in provincia di Treviso: in particolare, al palasport di Pianzano, nella “dimora” dell’Aurora Vittinox-LGI. Una formazione che ha un bilancio in perfetto equilibrio (tre vittorie e altrettante sconfitte) e occupa l’ottava piazza della graduatoria, mentre il gruppo di Sedico-Belluno ha appena agganciato il terzo posto. 

COMPATTEZZA – A inquadrare la trasferta è la palleggiatrice Anna De Paris: «Ci attende una sfida dura, anche se nelle ultime due partite il nostro gruppo ha saputo esprimersi al meglio, dimostrando non solo un’ottima tecnica, ma una mentalità vincente. E nemmeno la panchina è stata da meno, sempre pronta a sostenere e incitare le compagne in ogni azione. Anche contro l’Aurora, dovremo continuare ad avere questa determinazione. L’auspicio è che ciascuna di noi torni a casa soddisfatta del contributo dato alla squadra, sapendo di aver dato il massimo, indipendentemente dal risultato finale. Sono certa che la nostra compattezza, la grinta e la volontà di metterci in gioco ci permetteranno di affrontare il match con il giusto spirito e di onorare la maglia».

OSSERVATRICE – De Paris è sempre più a suo agio in questo campionato: «Ho iniziato la stagione con un po’ di titubanza e la paura di non essere al livello della squadra. Tuttavia, nonostante la poca esperienza, ho affrontato la nuova sfida con un atteggiamento positivo, consapevole di avere tanto da imparare. Sono fiera della mia crescita durante gli allenamenti. E felice di confrontarmi con atlete più esperte da cui posso apprendere molto». La regista è attentissima ai dettagli: «In campo mi considero una grande osservatrice. Sono attenta nel recepire i consigli e i suggerimenti delle mie compagne. Non posso promettere di arrivare su ogni pallone, ma di sfoderare il massimo impegno per provarci sempre, questo sì». 

VALVOLA DI SFOGO – Anna “mura” l’impulsività: «Amo ascoltare e osservare attentamente prima di agire. Sono mossa dalla voglia di imparare e da una grande curiosità. E tali aspetti, sul parquet, si traducono in un approccio riflessivo e attento prima di intervenire. Sono spinta dalla motivazione di migliorare costantemente». La passione per il volley è sconfinata: «La pallavolo è una vera e propria valvola di sfogo. Ogni gesto tecnico, come un’alzata o una battuta, è un modo per liberarmi dallo stress e lasciare da parte le difficoltà quotidiane. Inoltre, questo sport rappresenta un’opportunità di crescita personale. Interagire con le mie compagne mi ha insegnato il valore della collaborazione e del rispetto reciproco. Quando lavoriamo insieme per raggiungere un obiettivo comune, mi sento parte di qualcosa di più grande. E provo una soddisfazione indescrivibile nel vedere i risultati del nostro impegno collettivo. In poche parole, la pallavolo è un mezzo per liberare la mente, migliorare il corpo, crescere come individuo. Ed essere la miglior versione di me stessa: dentro e fuori dal campo».